“Quando milioni di persone si uniscono davanti al video per partecipare ad un evento come Sanremo che migliaia di giornalisti raccontano, sta succedendo qualcosa che riguarda la democrazia”
disse Gorbaciov intervistato dai giornalisti italiani in merito alla sua intervista a Sanremo nel 1999.
Leggo in queste ore di una petizione contro la partecipazione di Zelensky a Sanremo 2023 definita “irrispettosa di un’ampia fetta dell’opinione pubblica che non si riconosce nelle politiche militari”. A me sembra invece un buon momento di dibattito, anche solo per tener alta l’attenzione sugli ultimi avvenimenti (vedi i missili ipersonici Kinzhal sull’Ucraina). Che si sia a favore o no di politiche militari.
Un messaggio registrato di qualche minuto, da parte del Presidente di un paese in guerra, non credo possa inficiare una manifestazione canora che da sempre è associata a polemiche politiche e negli ultimi anni, anche a grandi temi legati all’attualità. Zelensky sta sfruttando ogni occasione utile, ogni grande manifestazione internazionale, per non far calare l’attenzione sulla guerra in Ucraina. La partecipazione ai Golden Globes, ai Grammy, alla Mostra del Cinema di Venezia e a quella di Cannes, non è “propaganda bellica”, ma il grido di allarme di un Presidente di un paese da quasi un anno in guerra. A chi fa paura un messaggio del genere e perché?
Saviano lo scorso anno parlò di mafia, una rappresentanza degli operai della Italsider fu chiamata sul palco da Pippo Baudo nel 1984 e, come ricordato, Gorbaciov e moglie furono intervistati nel ‘99 da Fabio Fazio.
Un grande programma nazional popolare fa bene a dedicare qualche minuto nel ricordare agli italiani che c’è una guerra in corso alle porte dell’Europa. Non ci vedo niente di sconvolgente, di inopportuno e di irrispettoso in questo. E trovo molto ipocrita dover nascondere sotto il tappeto certi argomenti per non distrarre gli italiani, proprio da parte di chi scrive di guerra, informa l’opinione pubblica o fa politica.
C’è invece da sperare che una manifestazione come Saremo dedichi sempre un piccolo spazio a temi d’attualità così importanti.
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