Mai più pubblicità nei programmi televisivi rivolti ai bambini. È questo l’obiettivo della proposta di legge M5S che oggi Roberto Fico, presidente della Commissione di vigilanza Rai e primo firmatario, Dalila Nesci e Mirella Liuzzi hanno presentato alla stampa alla Camera.
Il provvedimento prevede il divieto di trasmissione di qualsiasi forma di pubblicità all’inizio, durante e al termine dei programmi tv dedicati ai minori di 10 anni, a prescindere dalla loro durata, e il divieto di trasmissione di spot nei quali siano presenti minori di 13 anni.
“I bambini vanno rispettati e tutelati – ha spiegato Fico ricordando che dal prossimo maggio su Rai Yoyo non saranno più diffusi messaggi pubblicitari- Il bombardamento pubblicitario continuo e costante a cui sono sottoposti non è tollerabile e può avere effetti nocivi sulla loro salute e sul corretto sviluppo fisico, psichico e morale. L’Italia finora- ha continuato – si è limitata a rispettare la cornice normativa comunitaria. Siamo del parere che occorre fare di più per garantire l’effettiva protezione dei diritti fondamentali dei più piccoli senza compromessi di sorta. I bambini non possono essere considerati sin dalla più tenera età come consumatori”.
“Studi e ricerche hanno messo in evidenza l’incapacità specialmente dei bimbi fino ai 6/8 anni di distinguere tra messaggi pubblicitari e messaggi editoriali – ha sottolineato Dalila Nesci- Tendono così ad attribuire al video promozionale un carattere di verità non percependone la finalità persuasiva. Il rischio è così di favorire comportamenti consumistici che possono incidere negativamente sullo sviluppo del bambino, sui rapporti familiari e su quelli con i coetanei. Effetti che si acuiscono negli ambienti più svantaggiati”.
“Invitiamo tutti i gruppi parlamentari a valutare questa proposta- ha dichiarato Mirella Liuzzi – In Svezia e in altri Paesi europei esistono già divieti e restrizioni più rigidi. La Svezia ad esempio ha introdotto il divieto di pubblicità rivolte ai minori di 12 anni e in Norvegia sono vietate le comunicazioni commerciali durante e prima l’inizio del programma per bambini nonché le pubblicità rivolte specificamente ai bambini. È il caso che l’Italia faccia un passo ulteriore”.
Video della conferenza stampa di presentazione della PdL