15 Aprile 2016

Liuzzi, Giannizzari (M5S): Irregolarità Trasporto pubblico Potenza. L’Anticorruzione da’ ragione al M5S

Condividi questo articolo

IRREGOLARITA' TPL POTENZA

Aveva ragione il M5S, il contratto del trasporto pubblico locale di Potenza contiene delle irregolarità sostanziali. Il 17 febbraio 2016, la parlamentare lucana Mirella Liuzzi, ha presentato un esposto all’Autorità dei Trasporti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per chiedere di fare chiarezza su alcuni aspetti critici dell’accordo stipulato tra il Comune di Potenza e l’azienda “Trotta Bus”, vincitrice del bando. Il 12 aprile l’ANAC ha risposto con un documento indirizzato anche al municipio potentino, dando ragione alle criticità sottolineate dai pentastellati: la fideiussione presentata dalla ditta Trotta è di una società finanziaria che non può rilasciarne per appalti pubblici. L’amministrazione comunale, a partire dalla data di comunicazione, avrà 30 giorni di tempo per prendere provvedimenti sulla questione.

Lo scorso febbraio, sulla stessa questione ha chiesto conto anche il portavoce Savino Giannizzari, consigliere Comunale di Potenza del M5S, ma era seguita una risposta che non evidenziava alcuna irregolarità. Invece come detto il riferimento era alla garanzia bancaria – fideiussione – della ditta vincitrice del bando sul trasporto pubblico, rilasciata da un’impresa (la “GBM Finanziaria S.p.A.”) che al momento della stipula del contratto compariva nella“lista nera” dei soggetti non abilitati a rilasciare cauzioni alle pubbliche amministrazioni, così come previsto dall’Anticorruzione.

“Quanto confermato dall’ANAC è gravissimo. Il Comune avrebbe dovuto vigilare prima dell’assegnazione del bando, affinché la ditta vincitrice di un servizio pubblico così importante fosse in regola. Ora al Comune resta meno di un mese per sistemare le cose. Non vorremmo però che si ritornasse a quella che era la gestione precedente. Prima del subentro della Trotta bus, il servizio era gestito dalla Cotrab, la stessa ditta già sotto la lente dell’autorità giudiziaria che, a detta della stessa Corte dei Conti, ha contribuito al dissesto economico del capoluogo di regione, facendo lievitare i costi di gestione fino alla esorbitante cifra di oltre 15 milioni di euro annui. Aumentando i km di percorrenza dei mezzi con molte corse a vuoto e l’assunzione del personale mediante ditte interinali collegate direttamente all’azienda di trasporto. Tutto potrebbe far pensare ad un rapporto clientelare. La Cotrab è un’azienda corresponsabile dei problemi di mobilità che la città si trascina da anni”. Così concludono i pentastellati Liuzzi e Giannizzari che assicurano di non mollare la presa fino a quando la questione del trasporto pubblico locale di Potenza non sarà risolta sia sotto il profilo gestionale che quello del rispetto delle norme in materia di affidamento.

Mirella Liuzzi, Savino Giannizzari – Portavoce del M5S