Ieri ad ora di pranzo il Presidente della Regione Basilicata, indagato per rimborsopoli, ha reso nota la nuova squadra di assessori.
Non mi soffermo sul non essere lucani, mentre vorrei porre in risalto la provenienza di questi nomi che sembrano essere stati scelti direttamente da Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo.
Vediamo perché.
ALDO BERLINGUER: il nuovo assessore all’Ambiente e al Territorio che dovrà fronteggiare l’ENI e la TOTAL, gestire la delicata vicenda dell’inceneritore Fenice, il Centro Oli di Corleto o i siti da bonificare in Val Basento, è un cassazionista toscano figlio di Luigi, ex ministro alla Pubblica Istruzione nel Governo Prodi, nonché attuale Presidente della Commissione di Garanzia del Partito Democratico, nonché europarlamentare (ma guarda un po’) alla veneranda età di 77 anni.
Il nuovo assessore ha conseguito brillantemente la laurea in Giurisprudenza all’Università di Siena proprio negli anni in cui il rettore era suo padre Luigi. Consigliere d’amministrazione nella Banca Antonveneta e in Monte dei Paschi di Siena, vanta anche diverse collaborazioni a Bruxelles nella Commissione Europea. Estimatore di Pittella (sempre Gianni) tanto da fare da sponsor alla sua mozione: http://www.youtube.com/watch?v=FeFjnVh580g
Un esterno alla politica!
RAFFAELE LIBERALI: anche il nuovo assessore alle attività produttive arriva da Bruxelles: fino al 2012 era direttore Energia alla Commissione europea, attualmente ricopre l’incarico capo dipartimento del Miur per l’Università, l’Afam e la Ricerca, laureato in ingegneria meccanica. Impossibile visionare il suo CV poiché sul sito della pubblica istruzione non riesce a caricarsi del tutto: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/702c6997-82ae-4ed5-b232-db3acf8b780a/cv_raffaele_liberali.pdf
(UPDATE: basta cliccare sul link, salvarlo con nome e sul desktop ed aprirlo come un normale file)
Molto interessante il suo coinvolgimento nel programma Horizon 2020, il programma quadro per la ricerca europea per il periodo 2014-2020, nominato a luglio di quest’anno. Mi chiedo come farà a gestire contemporaneamente i due impegni da assessore e da esperto di Bruxelles.
MICHELE OTTANI: l’importante assessorato all’Agricoltura arriva direttamente dal Belgio dove risiede da tempo il dott. Ottani e dov’è capo Unità Gestione dei mercati agricoli della Commissione Europea (tanto per cambiare). Di apparentemente stampo democristiano, Ottani è Presidente delle ACLI del Belgio, laureato in scienze politiche e sociali all’Università cattolica di Lovanio (UCL) ex Capo Unità Promozione dei prodotti agricoli. Riuscirà il nuovo assessore a far capire ai dirigenti regionali come richiedere i fondi europei in maniera corretta?
FLAVIA FRANCONI: un CV di tutto rispetto ben visibile in rete, il nuovo assessore per le politiche della persona, mi sembra l’unico “tecnico puro” come da curriculum.
Sembrerebbe anche l’unica a non aver a che fare con Bruxelles, con la Commissione Europea o con il Parlamento europeo.
Gli attivisti del M5S sono curiosi di sapere dal nuovo assessore, per esempio, se le estrazioni petrolifere sono o meno pericolose, a cosa è dovuto l’inquinamento del Pertusillo o come mai nella nostra Regione c’è un così alto tasso di tumori e malattie cardo-respiratorie. Aspettiamo fiduciosi le prime dichiarazioni.
II nostri consiglieri regionali del M5S vigileranno e seguiranno anche l’operato dei nuovi assessori.
A voi ulteriori ulteriori commenti.
6 Comments
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In effetti sembrano tutte persone di provenienza “europea” (tranne una). A pensar male si potrebbe dire che c’è lo zampino del fratello in queste nomine.
Sono convinto anch’io che i consiglieri regionali del M5S vigileranno sull’operato di tutta la nuova giunta regionale, naturalmente assessori compresi.
[…] I consiglieri regionali del M5S vigileranno e seguiranno anche l’operato dei nuovi assessori. Mirella LIUZZI (M5S) (function(g,d,id){ upCloo = g.upCloo || []; upCloo.push( { "permalink" : […]
Martedì 19 Novembre 2013
ROMA – Pagati profumatamente per portare la parola del Signore: ne parla l’inviato de Le Iene Luigi Pelazza che porta a conoscenza gli italiani di una vecchia legge secondo cui i cappellani che prestano servizio nelle caserme vengono considerati militari, quindi dipendenti del ministero della difesa, con un costo allo Stato di 17 milioni di euro l’anno. Poiché la legge prevede che queste figure ecclesiastiche partano direttamente dai gradi alti, addirittura fino a quello di generale, il costo continua inoltre a incidere pesantemente anche sulle casse della previdenza sociale, con la consistente pensione che percepiranno in seguito.
NON SO COSA SIA SUCCESSO AVEVO SCRITTO ALTRO..
non c’è da meravigliarsi, fallita la candidatura a Segretario del PD si è concentrato sulla Basilicata e non è un pensar male a mio avviso, se tutti arrivano da Bruxelles, e poi volete mettere avere un Berlinguer? in pieno PCI. Bella trovata. Ma il problema maggiore a miio avvisi è: COSA ANDIAMO A FARE A VOTARE se poi gli Assessori sono tutti esterni?? tutti soldi che si potevano risparmiare dato che chi è stato eletto percepirà comunque un lauto stipendio. Penso che tutto questo sia Anticostituzionale e tutti coloro che sono stati eletti e silurati dovrebbero presentare denuncia, ma non avranno il coraggio, obbedire, obbedire, obbedire e genuflettersi…..
Sono un docente di lettere delle superiori, attualmente a Marconia.
Da oltre 30 anni in servizio.
Offro a Pittella Marcello la mia candidatura ad assessore alla Cultura.
Naturalmente gratis.
Senza percepire nessuna indennità, se non quella del soggiorno a Potenza.
Saluti.
Prof. Giuseppe Gallo