E’ curioso come in Basilicata per diventare assessori, sottosegretari e segretari del Partito, si debbano sempre seguire non logiche meritocratiche e trasparenti, ma accordi sottobanco volti a spartire poltrone.
Accadde qualche mese fa con l’accordo elettorale (leggi SCAMBIO DI VOTI) avvenuto in Basilicata alla vigilia delle elezioni regionali tra Roberto Speranza (attuale capogruppo del PD alla Camera), Marcello Pittella (Presidente della Regione Basilicata), Vito De Filippo (ex Presidente della Regione Basilicata), Giuseppe Bicchielli (Coordinatore nazionale del Centro Democratico) e Nicola Benedetto (consigliere Regionale in Basilicata).
Accade nuovamente con il Governo del rottamatore Matteo Renzi che nomina sottosegretario alla Sanità proprio Vito De Filippo, Presidente uscente della Regione ed indagato per rimborsopoli.
Il motivo della nomina? Ce lo chiarisce direttamente lo stesso De Filippo in un intervista sul Corriere della Sera (qui intervista integrale):
Dunque per diventare sottosegretario, occorre essere un trombato delle elezioni politiche del 2013, nonché indagato per rimborsopoli (non ci bastava Marcello Pittella?).
Complimenti a Matteo Renzi, a Vito de Filippo, alle sue spese folli in francobolli (articolo de “Il fatto Quotidiano) e al PD lucano.
E’ indecente che un esponente della politica lucana venga promosso sottosegretario alla Sanità dopo aver ridotto la questa Regione a più alta incidenza tumori di tutta Italia.
Stamattina a Matera abbiamo distribuito questo volantino per ricordare ai cittadini lucani chi è Vito De Filippo e cosa ha fatto nella nostra Regione.
Qualche anno fa, quando non eravamo ancora in Parlamento, ci capitò di intervistarlo alla Conferenza su Petrolio e Ambiente (COPAM 2011). Vito Petrocelli, attuale portavoce del M5S al Senato, gli chiese conto proprio della situazione della Basilicata riguardo salute ed ambiente.
Per cortesia, se vi capitasse di incontrarlo, chiedetegli come sia possibile che un sottosegretario del Governo (indagato) possa essere in questo ruolo per accordi di partito presi alle politiche del 2013 e non per meritocrazia.
Noi in Parlamento, glielo ricorderemo, statene certi.
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Cara Mirella, sono d’accordo su tutto. Tanto d’accordo che alle scorse elezioni sia regionali sia politiche ho votato M5stelle. Però….. tralasciando alcuni aspetti che mi convincono poco della politica nazionale (non mi riferisco ai mancati accordi con gli altri partiti, ma alla scarsa democrazia e trasparenza: a quando la comunicazione su un sito autonomo e non sul blog di Beppe Grillo?)….. di recente in Basilicata il consigliere neoeletto Leggieri ha firmato una proposta di legge oscena sull’aborto, non distinguendosi dalla superficialità, insensibilità e incompetenza degli altri consiglieri. Ho scritto un commento sulla sua pagina facebook. Nessuna risposta. Che delusione!
Di seguito il messaggio che ho postato sulla pagina fb del cittadino consigliere Leggieri del M5Stelle.
Buongiorno, mi chiamo Rosario Gigliotti ed ho votato M5Stelle alle scorse elezioni regionali. Dunque, lei è in Consiglio Regionale anche grazie al mio voto.
Non sono un “grillino”, anzi, devo dire che ho proprio un’idea della politica diversa da quella del Movimento 5 Stelle, pur riconoscendovi innegabili elementi di novità e di qualità. Non credo però alla politica ed ai politici che nascono dal nulla. Credo che la politica di possa fare in tanti modi, ogni giorno, nelle associazioni, nei movimenti, in piccole e grandi lotte, in piccole e grandi conquiste di cittadinanza e di libertà. Tutto questo può anche portare, ma non necessariamente, ad un impegno diretto nelle istituzioni. Ma la cosa fondamentale è che i percorsi siano chiari, le storie personali siano credibili, le identità politiche siano riconoscibili.
E qui mi pento. Mi pento della mia scelta. Per oppormi al sistema di potere, noto, clientelare, becero, colluso con gli interessi economici, piuttosto che rifugiarmi nell’astensione, ho scelto il Movimento 5 Stelle. Una scelta di rottura, che ha richiesto anche delle forzature rispetto alla mi idea di politica e di partecipazione. Volutamente mi sono disinteressato della scelta del candidato. E mi sono ritrovato lei, caro cittadino Leggieri. E l’ho ritrovata in quel meraviglioso elenco dei sottoscrittori di una vergognosa e incivile proposta di legge, che propone di pagare 250€ al mese per 18 mesi le donne che dovessero decidere di non abortire! E mi sono vergognato del mio voto!
Le chiedo, oltretutto, in nome di quale programma si è sentito in diritto di sottoscrivere quella proposta? Il problema è che se anche dovesse dichiarare di aver sbagliato (non mi sembra che lo abbia fatto finora), quello che è successo denota la sensibilità umana e politica di certi nostri consiglieri. E non mi importa nulla di quanto siano pagati. Mi importa che sappiano fare il loro mestiere e che promuovano un’idea di società in cui io, semplice cittadino, possa riconoscermi.
Ma la colpa è tutta mia. A mai più.
Ciao Rosario, grazie per avermi scritto.
Rispondo anche se quello che scrivi non ha attinenza con il post in oggetto.
Io per prima ho ritenuto una vera e propria schifezza la proposta di legge di cui parli e così molti altri attivisti del m5s. Oltre a non aver alcuna attinenza col programma, la proposta di legge non andava ASSOLUTAMENTE co-firmata per i motivi che hai detto tu, ma soprattutto perché nessuno di noi attivisti è stato consultato, nemmeno l’altro consigliere regionale del M5S era a conoscenza della firma.
E’ stata un’iniziativa personale di Leggieri e null’altro. Appena lo abbiamo saputo, abbiamo fatto notare la cosa e il portavoce Leggieri ha ritirato subito la firma: http://www.ilquotidianodellabasilicata.it/news/cronache/723034/Dietrofront–Santarsiero-si-dissocia-.html
Brava Mirella , chiediamo agli amici di pietragalla si girare la tua domanda al sottosegretario in visita se non sbagli domani, proprio a pieragalka . Brava perché hai risposto a Rosario anche se avrebbe dovuto farlo Gianni.