ROMA, 18 settembre – “La riduzione dell’offerta di gioco è l’arma più importante per combattere il l’azzardopatia e per questo riteniamo inaccettabile che un servizio pubblico possa allo stesso tempo incentivare una piaga sociale. La vendita dei Gratta e Vinci da parte di operatori, o per tramite di distributori, all’interno degli uffici di Poste Italiane è, dunque, del tutto fuori luogo e il nostro governo dovrebbe intervenire quanto prima per interrompere l’accordo tra Poste e Lottomatica group”. Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti e Affari Sociali alla luce del question time sull’argomento, tenuto ieri da Mirella Liuzzi, Matteo Mantero e Massimo Baroni.
“Il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli, nel rispondere all’interrogazione, ha affermato di condividere le nostre preoccupazioni e che avrebbe provveduto a sottoporre la questione al ministero della Salute. Al contempo, Giacomelli ha affermato che non è possibile intervenire rispetto all’accordo tra Lottomatica e Poste”.
“Eppure, in Italia, i giocatori patologici stimati sono
Per fare pressione su questo tema e indurre ministero della Salute e Governo a intervenire, a breve presenteremo anche una mozione sul gioco d’azzardo patologico – c.d. “Gap”- che al suo interno contiene anche la richiesta di soppressione dell’accordo Poste-Lottomatica”.
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Testo integrale della mia interrogazione
Risposta interrogazione da parte del Ministro
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Sulla mozione che abbiamo presentato contro il gioco d’azzardo patologico, mi ha tele-intervistata la testata giornalistica Fanpage, ripropongo l’intervista sotto, perché ascoltandola si può ben comprendere la nostra posizione