“Cloud, banda ultralarga e 5G sono le prossime sfide che ci vedranno impegnati per la modernizzazione delle infrastrutture digitale del Paese e per migliorare l’accesso alla connettività per i cittadini. Grazie ai fondi del Pnrr, del Fondo complementare e delle risorse della legge di bilancio potremo mettere mano al divario digitale recuperando rispetto a tutti gli altri Paesi europei, sia per le utenze domestiche sia per l’infrastruttura della Pubblica amministrazione”. È quanto si legge in una nota della deputata del MoVimento 5 Stelle in commissione Trasporti e telecomunicazioni, Mirella Liuzzi.“Per questo motivo – aggiunge – non possiamo più perdere tempo se vogliamo che il 2022 sia davvero l’anno della svolta. Quest’anno sarà fondamentale per le nuove gare che saranno necessarie per implementare la transizione digitale che coinvolge i diversi ambiti del quotidiano: dalla sanità, al lavoro, alla connessione domestica così come quella scolastica”.
“Sul tavolo ci sono il Piano Italia 1 Giga, il Piano Italia 5G e il Piano Italia Cloud e – prosegue Liuzzi – il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao ha detto di aver già assegnato 9,5 miliardi di euro, vale a dire il 48% delle risorse stanziate dal Pnrr”.“Nonostante ciò, resta ancora molto da fare sui tanti progetti descritti oggi in audizione dal ministro per migliorare l’accesso alla connettività. Al momento possiamo solo apprezzare gli importanti passi avanti in tema di identità digitale, oltre 27 milioni i cittadini italiani in possesso dello Spid, e la gara del Polo strategico nazionale che arriverà entro la fine di gennaio. Condizioni, queste, fondamentali per la digitalizzazione sia per i cittadini sia nella Pubblica amministrazione. Tanti gli obiettivi ancora da raggiungere, in particolare sui servizi abilitanti su 5G e fibra, per evitare che i cittadini abbiano la connessione ma non ne traggano in alcun modo beneficio”, conclude l’esponente M5S.