Roma, 2 agosto 2017 – DL Mezzogiorno – E’ stato bocciato ieri alla Camera l’ordine del giorno a prima firma della parlamentare lucana del M5S Mirella Liuzzi che avrebbe impegnato il Governo a rendere trasparente l’uso dei 129 milioni di euro previsti per la realizzazione del progetto Matera 2019 che, di fatto, passano sotto il controllo dell’esecutivo, Invitalia e del commissario straordinario Salvo Nastasi.
“Ho presentato l’ordine del giorno alla Camera dopo la puntuale bocciatura degli emendamenti dei colleghi M5S al Senato che chiedevano la pubblicità e la rendicontazione di questi fondi. E’ assurdo che il Governo abbia accolto la nostra richiesta di trasparenza solamente come raccomandazione a riprova che questo esecutivo non ha alcuna intenzione di spiegare ai cittadini come vengano spesi i soldi pubblici. Una rendicontazione puntuale andava fatta e subito in quanto Matera 2019 è ormai alle porte. Sono stati già investiti molti soldi per quello che sarà un appuntamento importantissimo, fiore all’occhiello per la città dei Sassi sotto i riflettori di tutta Europa”, commenta la parlamentare lucana. “La presa in giro è doppia perché tra l’altro – incalza Liuzzi – un impegno di questo tipo non avrebbe generato alcuna ulteriore spesa per lo Stato”.
“Ciò che chiedevamo era molto semplice: una rendicontazione puntuale sull’avanzamento dei progetti, sugli interventi e sulle risorse attraverso la creazione di un’apposita sezione sul sito web istituzionale di INVITALIA. A nostro avviso, se si vuole davvero garantire trasparenza, è necessario pubblicare on line l’elenco sia dei fondi pubblici ma soprattutto quelli derivanti da aziende private destinati al progetto Matera 2019”, spiega la portavoce del M5S.
“Continua inoltre a essere ripetuta la bugia della governance dell’appuntamento Matera 2019. È sotto gli occhi di tutti che la gestione dell’evento sia stata commissariata, nonostante il Comune si rifiuti di ammetterlo e il governo regionale utilizzi per Nastasi l’appellativo ‘facilitatore’ anziché commissario. Sappiamo che il no di oggi ad una richiesta di trasparenza rientra nelle pratiche consolidate di questo Governo. Il M5S continuerà a vigilare e a pretendere ciò che dovrebbe essere scontato. La chiarezza nei confronti dei cittadini non dev’essere un miraggio” conclude Mirella Liuzzi.