Condivido pienamente la protesta di Wikipedia con l’oscuramento di tutte le pagine del portale, un segnale fortissimo che mi auguro possa scuotere l’opinione pubblica in vista del voto del Parlamento europeo sulla direttiva UE sul copyright previsto per domani. Il diritto fondamentale alla libera condivisione della conoscenza non è negoziabile. Sia chiaro, qui non è in discussione il fatto che gli autori siano ricompensati per il loro lavoro ma l’uso improprio del copyright che serve per coprire le carenze strutturali di un settore come quello dell’editoria che non ha ancora saputo vincere la sfida del digitale.
Confidiamo che anche le altre forze politiche acquistino consapevolezza dei rischi di tale provvedimento e non votino il testo, la libertà di espressione non ha nessuna appartenenza.