Soltanto 19 segnalazioni, 18 dalla Provincia di Potenza e soltanto 1 da quella di Matera sono arrivate al Governo per sbloccare opere incompiute e progetti bloccati: riguardano soltanto il petrolio?
Pubblicate sul sito del Governo il numero di richieste dei Sindaci per lo “Sblocca Italia”. I primi cittadini italiani avrebbero dovuto segnalare i problemi per progetti ed opere incompiute dovuti, tra gli altri, a patto di stabilità, richieste di finanziamento, problematiche con regioni ed enti. Soltanto 19 osservazioni sono giunte dalla Basilicata, 18 dalla Provincia di Potenza e addirittura soltanto una dalla provincia di Matera.
Evidentemente la stragrande maggioranza dei Comuni in Basilicata non ha alcun problema legato alle infrastrutture oppure, molto più probabilmente, molti Sindaci non si sono accorti di questa possibilità, facendo perdere al proprio territorio delle opportunità. I cittadini devono sapere quanto i loro amministratori da loro votati siano assenti proprio quando si tratta di poter risolvere i problemi attinenti al proprio territorio.
Sarebbe anche opportuno che i sindaci lucani pubblichino le missive indirizzate al Governo: è diritto dei cittadini avere un rapporto trasparente con la pubblica amministrazione. Sospettiamo che le uniche osservazioni inviate possano riguardare soltanto lo sblocco di pozzi di estrazione petrolifera ai quali il M5S si oppone con forza. I lucani devono sapere cosa chiedono, e per conto di chi, gli amministratori locali”.
Infatti anche il decreto “Sblocca Italia”, in consultazione pubblica sul sito Governo fino alla fine di Agosto, prevede un irrazionale attacco all’ambiente. Sono previste misure per favorire l’estrazione di petrolio e gas naturale in Sicilia e Basilicata – e il finanziamento di una serie di interventi a favore di opere inutili come il TAV Torino-Lione (quasi 3 miliardi), l’inutile Orte-Mestre (10 miliardi) o ancora il Terzo Valico dei Giovi (2 miliardi) -, quando è statisticamente provato che il petrolio finora in Basilicata ha portato solo inquinamento, disoccupazione ed emigrazione e nessuna opera infrastrutturale degna di nome, ad iniziare dalla rete ferroviaria a “scartamento ridotto”. Simbolo dell’arretratezza della nostra Basilicata.
Mirella Liuzzi portavoce M5S alla Camera e Vito Petrocelli portavoce M5S al Senato