ROMA, 7 maggio 2014 – “Il Governo, mente, nega spudoratamente l’evidenza dei fatti e la risposta data oggi in commissione rispetto al piano di attuazione della banda ultra larga è solo fumo negli occhi.”.
Così Mirella Liuzzi, Portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera ha commentato il question time a sua prima firma, al quale oggi ha risposto il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli.
Secondo Giacomelli, infatti, ‘il piano strategico Banda Ultralarga è un successo’. Peccato – continua Liuzzi – che la valutazione espressa dalla Commissione europea a giugno 2013 ponga l’Italia all’ultimo posto per quanto riguarda la diffusione della banda ad alta velocità.
Non bastasse, il sottosegretario ha affermato che i dati e i finanziamenti da noi citati relativamente alla diffusione della banda larga ‘non sembrano corrispondere a quanto stanziato in questi anni’. Vogliamo precisare che tali dati e finanziamenti sono stati presi da atti del governo. Si tratta di decreti e del rapporto di ‘Mister Agenda Digitale’, Francesco Caio, stilato pochi mesi fa.”
Nella risposta all’interrogazione vi è anche una risposta specifica al caso della Basilicata dove nessun privato ha partecipato al bando del Piano Strategico Banda Ultralarga. Per la Lucania – si legge nell’atto – “è previsto l’impiego del modello di intervento diretto (pubblico-pubblico) finalizzato alla posa dell’infrastruttura a banda ultralarga mediante una gara”.
Conclude Mirella Liuzzi: “di fronte a quanto appena riportato, ogni ulteriore commento sembra superfluo. Semplicemente, registriamo, le menzogne del Governo e il suo disinteresse nei confronti della diffusione della banda ultra larga nel Paese. Il M5S continuerà a monitorare l’effettiva realizzazione dell’infrastruttura, soprattutto in Basilicata dove ci aspettiamo quanto prima un impegno del Governo così come annunciato oggi in commissione IX alla Camera”.