Le disposizioni presenti nel regolamento Agcom, pubblicate ieri, sono a favore di nuovi entranti sul mercato. Si tratta di misure da noi ampiamente sollecitate e su cui avevamo formulato emendamenti in legge di bilancio. La scorsa legislatura le nostre proposte furono respinte da una maggioranza poco lungimirante, oggi l’intervento dell’Agcom dimostra che avevamo ragione. Il 5G è una grande opportunità per il paese e con l’aiuto dell’authority dobbiamo creare le regole migliori affinché una pluralità di soggetti possano concorrere e competere apertamente sul mercato, una concorrenza che va tutta a vantaggio dei cittadini.
Dall’asta 5G, in programma il prossimo settembre, lo Stato prevede entrate per almeno 2,5 miliardi di euro per gran parte già a partire da quest’anno. Uno studio condotto per la Commissione europea, con l’obiettivo di identificare e quantificare l’impatto del 5G ha calcolato che implementare la tecnologia mobile di nuova generazione nell’Unione Europea porterà benefici economici per 113,1 miliardi di euro l’anno entro il 2025 e creerà più di 2 milioni di nuovi posti di lavoro. Il nostro compito sarà quello di cogliere questa importante sfida per rilanciare il paese e intercettare le opportunità date dall’evoluzione digitale verso l’industria 4.0.