Dopo gli eventi al Circo Massimo, Imola e a Palermo, il 22, 23 e 24 settembre si è svolta a Rimini la quarta edizione di Italia 5 Stelle. Un momento di festa ma anche l’occasione per rivederci tutti insieme dopo un anno e per aprire le porte a tutte le persone che vogliono collaborare alla creazione dell’Italia 5 Stelle. Ci siamo confrontati sulla nostra idea di Italia e sul sogno che abbiamo per il futuro del Paese: idee concrete, realizzabili e soprattutto condivise in rete.
Venerdì sera sono intervenuta per parlare di telecomunicazioni e informazione.
Una delle nostre stelle è la connettività. Un Paese connesso e innovativo pone come priorità la creazione della banda ultralarga e investe affinché tutti i cittadini possano avere accesso alla rete. Rispetto agli altri Paese europei l’Italia è oggi fanalino di coda anche a causa delle politiche governative che hanno svenduto la rete pubblica invece di incerivarne lo sviluppo. Rete pubblica e connessione significano sviluppo economico e culturale. Noi vogliamo riprenderci questa rete abbattendo le barriere economiche, sociali e culturali che non ci permettono lo sviluppo delle nuove tecnologie che sono alla base dell’economia del futuro.
Un altro tema che ho affrontato durante il mio intervento, è quello legato all’informazione che per il M5S deve essere libera e indipendente. Per fare in modo che questo avvenga è necessaria la trasparenza degli assetti editoriali come strumento per migliorare tutto il sistema. E’ assurdo che in Italia la famiglia di un ex presidente del Consiglio sia anche proprietaria tre delle principali reti televisive, che De Benedetti, di fatto tessera numero uno del PD, abbia un intero impero del sistema mediatico come il gruppo Espresso e che Caltagirone abbia così tanti interessi nella politica e allo stesso tempo sia proprietario di due giornali quali “Il Mattino” e “Il Messaggero”. Questi agglomerati di potere investono e controllano l’informazione. Il M5S vuole capovolgere questa logica liberando l’informazione incentivando gli editori puri e mettendo la parola fine ai conflitti d’interesse.
Infine ho parlato delle fake news, termine usatissimo dai media per colpire internet e i social network. La soluzione per combattere le “bufale” non può essere la censura o la repressione! Solo partendo dall’istruzione (investire in ricerca e alfabetizzazione digitale) diamo ai cittadini gli strumenti che permettono di riconoscere le menzogne su tv, giornali e web.
Non possiamo rimanere indietro nell’utilizzo di internet. Non possiamo perché oggi tutto è connesso, tutto è online, tutto è rete! Noi non molleremo, ci aspettano mesi decisivi per un nuovo rinascimento!
Il mio intervento completo:
Mirella Liuzzi – Portavoce M5S Camera