Il 26 ottobre ho depositato due interrogazioni indirizzate al Ministero dei Trasporti: comune denominatore degli atti i disservizi di Trenitalia, denunciati a mezzo stampa dagli stessi viaggiatori.
Nella prima interrogazione abbiamo chiesto al Ministro perché nel 21esimo secolo è impossibile viaggiare su treni regionali muniti di biglietto elettronico. Infatti una cittadina, così come denunciato da “Il fatto quotidiano”, ha subito una sanzione amministrativa nonostante avesse esibito il suo biglietto digitale. Una mossa decisamente in controtendenza agli obiettivi del Governo come informatizzazione dei servizi pubblici, aumento dei profitti e fruibilità da parte dei clienti/cittadini.
La seconda interrogazione nasce da uno spiacevole episodio denunciato da due studenti universitari. I malcapitati pendolari hanno impiegato ben quattro ore da Nova Siri a Potenza, una tratta di soli 150km servita da bus sostitutivi di Trenitalia. Un episodio che rivela solo la punta di un iceberg di un disservizio che coinvolge decine di persone costrette ad un cambio continuo di mezzi e con orari che neppure si conciliano tra loro.
Questa vicenda richiama un problema lucano di più ampio respiro: la mancanza di trasporti nella regione Basilicata!
A chi rivolgerci quindi per trovare una soluzione concreta a questo problema? Il nostro interlocutore principale è Ferrovie dello Stato, che dal 1992 ad oggi ha subito un processo di cambiamento passando da Ente Pubblico a Società per Azioni. Una “falsa privatizzazione” dato che l’azienda resta a partecipazione statale totale del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il mutamento in SpA non ha sortito i miglioramenti sperati. Infatti se è vero che il debito dell’azienda è stato fortemente ridimensionamento, la qualità dei servizi è notevolmente calata. Un peggioramento totale dell’offerta, se non per le linee ad alta velocità.
Abbiamo parlato personalmente con l’Amministratore Delegato delle FS Mauro Moretti, in occasione di un incontro informale avvenuto nel mese di giugno con una delegazione di Portavoce della Camera del M5S. In quell’incontro abbiamo posto in evidenza i problemi che riguardano il trasporto ferroviario lucano, citando in particolar modo l’eclatante assenza delle ferrovie dello stato a Matera e la vergognosa opera incompiuta che avrebbe finalmente visto il capoluogo di Provincia collegato alla stazione di Ferrandina. Nello stesso contesto, abbiamo consegnato una relazione nella quale abbiamo proposto di creare un collegamento autobus che unisse la stazione di Ferrandina a Matera. Una soluzione semplice, condivisa dallo stesso Moretti. La documentazione è stata elaborata anche grazie ai dati forniti dal Comitato Ciufer di Ferrandina, che abbiamo incontrato il primo giugno per l’iniziativa “Riprendiamoci il treno e le stazioni”.
Tuttavia, i buoni propositi dell’amministratore delegato FS, non sono stati seguiti dai fatti. Sono trascorsi diversi mesi e nonostante mail e telefonate di sollecito, non abbiamo avuto alcuna risposta concreta.
Non demorderemo!