Ben 44 persone indagate, tra funzionari e dirigenti RAI, Mediaset, La7 e Infront. Si tratta dell’inchiesta sugli appalti TV che sta portando avanti la magistratura di Roma nella quale risulta protagonista David Biancifiori, l’imprenditore già al centro di presunte tangenti versate a funzionari della Presidenza del Consiglio per la fornitura di servizi tecnologici e già arrestato per corruzione nell’aprile scorso
Nell’indagine sugli Appalti TV, Biancifiori avrebbe ottenuto appalti televisivi in cambio di denaro, viaggi, assunzioni.
E’ da tempo che in Commissione RAI, noi del M5S chiediamo trasparenza e rispetto delle regole, qualcuno ricorderà la mia interrogazione sulla lotta agli sprechi, ma proprio su questa faccenda il Movimento 5 Stelle chiede da oltre un anno spiegazioni alla RAI senza però ottenere risposte esaustive.
Il 9 aprile 2015 il mio collega 5stelle all Camera, Riccardo Nuti con un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea aveva chiesto al Ministro Boschi chiarimenti sulle presunte tangenti ai vertici dello Stato e dei soggetti coinvolti, facendo già riferimento particolare a David Biancifiori, della Dibi Technology, vincitore di una gara d’appalto proprio alla Presidenza del Consiglio, poi arrestato con le stesse accuse (come detto su). In quell’occasione il Ministro Maria Elena Boschi ha asserito che tutti gli appalti sospetti erano stati secretati.
Questa inchiesta vede coinvolti tra gli altri, ex collaboratori di Berlusconi a Palazzo Chigi, ciò a riprova che i timori dei parlamentari pentastellati erano fondati, dato che denunciamo da due anni con interventi in Vigilanza Rai e interrogazioni.
Ciò che il M5S vuole e pretende è che si faccia chiarezza!
Mia intervista su Inchiesta Appalti TV a Radio Radicale:
In allegato il testo della mia interrogazione.
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[…] partite le indagini, presentai subito un’interrogazione tramite la Vigilanza RAI per conoscere quali provvedimenti avesse adottato il servizio pubblico, […]